Punta a triplicare entro la fine dell'anno il mercato nascente dell'eBook in Italia
Punta a triplicare entro la fine dell'anno il mercato nascente dell'eBook in Italia. Lo confermano gli ultimi dati dell'ufficio studi AIE presentati oggi a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma fino all’11 dicembre al Palazzo dei Congressi dell’EUR (la scheda è in allegato): le previsioni per dicembre 2011 dicono infatti che il mercato dovrebbe raggiungere i circa 3milioni di euro (circa lo 0,1% del mercato complessivo del libro), più del doppio, quasi il triplo, rispetto alla fine del 2010 (quando si attestava sullo 0,04%).
Crescono i titoli di e-book italiani: si è passati dai 1.609 di dicembre 2009 ai 6.879 di dodici mesi dopo sino ai 18.816 di fine novembre 2011 (sono il 2,6% dei titoli “commercialmente vivi”; il 35,8% sui titoli pubblicati di varia adulti e ragazzi).
I generi: da gennaio a dicembre 2011 raddoppiano i titoli di narrativa italiana, straniera e gialla: i titoli di narrativa italiana in meno di dodici mesi sono cresciuti del 143% (3.039 di fine novembre 2011, rispetto ai 1.249 di gennaio 2011), quelli di narrativa straniera del 111,8% (4.033 contro i 1.904 di gennaio 2011). La narrativa gialla è quasi raddoppiata (da 668 titoli a 1.181), così come la fantascienza e fantasy (da 160 a 279 titoli).
Numeri comunque ancora piccoli. A partire da quelli degli editori di eBook: sono infatti solo 342 gli editori di e-book in Italia, mentre, per un confronto, sono 7393 gli editori di libri di carta presenti nel Catalogo dei libri in commercio (Alice). Triplicano i piccoli editori che producono eBook, che diventano 284 con 21 titoli medi in catalogo (erano 94 con 16 titoli medi in catalogo nel 2010). Raddoppiano anche i grandi editori (e marchi collegati): sono 58 con 119 titoli medi in catalogo (erano 37 con 149 titoli medi in catalogo nel 2010).
“Il mercato dell'ebook ha appena due anni di vita ma è comunque un mercato che c'è e che non potrà che crescere nei prossimi mesi e anni – ha spiegato la responsabile nuove tecnologie dell'Associazione Italiana Editori (AIE) Cristina Mussinelli - La crescita che si intravede è quella tipica dei mercati iniziali, con forti accellerazioni ma numeri assoluti ancora piccoli. Questo è un mercato a cui guardano con attenzione non solo le case editrici più grandi ma anche i piccoli editori, che proprio per la specializzazione della nicchia di mercato in cui operano possono trovare lettori anche al di fuori del mercato italiano”.
(fonte AIE)