Vi è almeno una realtà che cogliamo completamente dal di dentro, per intuizione e non con la semplice analisi. Essa è la nostra stessa persona nel suo scorrere attraverso il tempo, il nostro Io che dura. Non possiamo simpatizzare intellettualmente con nessun altra cosa, ma simpatizziamo certamente con noi stessi.
Henri-Louis Bergson (1859-1941) è stato uno dei più importanti filosofi francesi del Novecento. Le sue teorie hanno influenzato la psicologia, l'arte, la teologia e la letteratura (per la quale nel 1927 fu insignito del premio Nobel). Le sue principali opere sono: Saggio sui dati immediati della coscienza (1889), Materia e memoria (1896), L'evoluzione creatrice (1907), Le due fonti della morale e della religione (1932), Pensiero e movimento (1934).
Pubblicazioni correlate: La geometria dell'anima. Riflessioni su matematica ed etica in Platone, Ricerche di antropologia filosofica, Karl Jaspers e la politica. Dalle origini alla questione della colpa, Il resto indivisibile. Su Schelling e questioni correlate, Emancipazione/i, Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte, Etica del Reale. Kant, Lacan, Reincantare il mondo. Il valore spirito contro il populismo industriale, Introduzione alla metafisica, Pensare (con) Patocka oggi. Filosofia fenomenologica e filosofia della storia, Disegno dell’architettonica o teoria del semplice e del primo nella conoscenza filosofica e nella conoscenza matematica
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