«È ancora necessario, oggi in Italia, sforzarsi di sottolineare l’importanza e l’attualità del pensiero di Jan Patočka?» – si chiede Mauro Carbone presentando questo volume. Se la risposta non può che essere affermativa, i testi raccolti in questo libro cercano di argomentarla ripercorrendo i due versanti della ricerca patočkiana: da una parte, la sua filosofia fenomenologica che, combinando elementi di derivazione heideggeriana e husserliana, formula in modo inedito i rapporti tra mondo naturale e divenire storico, tra genesi dell’io e condivisione di un mondo in comune, tra l’apparire come orizzonte della totalità ed esistenza umana come esperienza della finitezza; dall’altra, il filone etico e politico della riflessione di Jan Patočka, capace di tenere insieme la ricerca genealogica di un’origine – la cura dell’anima nell’antica Grecia – con l’annuncio profetico di un tempo a venire – un’epoca posteuropea di interdipendenza planetaria. I contributi qui proposti danno conto delle ambivalenze del pensiero patočkiano e delle tensioni produttive che esso genera entrando in risonanza con altre voci della filosofia contemporanea: non solo Husserl e Heidegger, ma anche Ricoeur, Derrida, Jünger, Lyotard, fino all’americana Judith Butler.
Pubblicazioni correlate: La geometria dell'anima. Riflessioni su matematica ed etica in Platone, Ricerche di antropologia filosofica, Karl Jaspers e la politica. Dalle origini alla questione della colpa, Il resto indivisibile. Su Schelling e questioni correlate, Emancipazione/i, Frammenti d'una filosofia dell'errore e del dolore, del male e della morte, Etica del Reale. Kant, Lacan, Reincantare il mondo. Il valore spirito contro il populismo industriale, Introduzione alla metafisica, Pensare (con) Patocka oggi. Filosofia fenomenologica e filosofia della storia, Disegno dell’architettonica o teoria del semplice e del primo nella conoscenza filosofica e nella conoscenza matematica
Lascia un commento