Mariangela Caporale
Editore:
Officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.A
Anno: 2005
Collana: Cultura Filosofica e Scienze Umane
Pagine: 248
ISBN: 978-88-7431-243-6
Questo libro prende in esame il pensiero teologico statunitense che si è occupato della relazione tra la Shoah e la tradizione teologica occidentale. Si tratta della riflessione degli autori cattolici Ruether, Baum e Pawlikoski, per i quali, sebbene da punti di vista significativamente differenti, Auschwitz deve costituire una svolta radicale per la teologia cristiana, soprattutto laddove voglia sostenere ragioni coerenti con l’intenzione di favorire il dialogo interreligioso.
Indice:
Presentazione, Giuseppe Lissa p.I
Introduzione
Dopo Auschwitz e a causa di Auschwitz: le ragioni della “conversione” della teologia cattolica nordamericana. p.9
1 – Dall’appello di Seelisberg alla Dichiarazione Nostra Aetate. p.9
2 – La critica teologica e la questione della verità. p.21
3 – La teologia europea, Auschwitz e la fede ebraica. Metz, Moltmann, Pannenberg, Schillebeeckx, Rahner. p.29
Capitolo primo
La teologia cristiana come radice dall’antisemitismo moderno. Su Rosemary Radford Ruether p.55
1 - «Secondo le Scritture»: la dinamica della formazione della comunità Cristiana alla luce della narrazione della Pasqua di Gesù p.56
2 – L’antigiudaismo del Nuovo Testamento come auto comprensione del cristianesimo p.71
3 – La tradizione degli Adversos Judeos e la sistematizzazione teologica dell’odio antiebraico p.80
4 – La schizofrenia dell’ideologismo dogmatico cristiano e l’interpellanza di Auschwitz p.91
5 – «In che senso possiamo dire che Gesù era “il Cristo”?»: sul compimento messianico e l’unicità della rivelazione cristiana. p.95
Capitolo secondo
Auschwitz come scoperta disturbante e sfida alla fede ideologica. Su Gregory Baum. p.107
1 – Il vangelo non è un libro innocente: il pregiudizio scritturistico della teologia cristiana dopo Auschwitz. p.108
2 – Auschwitz come rivelazione della vocazione cristiana. Dalla teologia della sostituzione alla teologia della liberazione p.119
3 – Teismo e ateismo: la questione di Dio dopo Auschwitz p.133
4 – «Si può volere che tutto il mondo sia cristiano?»: relativizzazione cristologica e autocoscienza ecclesiale. p.142
5 – Messianismo, parousìa e universalismo cristiano p.153
Capitolo terzo
L’incarnazione come teologia dialogica e come etica della con-creazione: su John T. Pawlikowski p.163
1 – La Shoah come momento nuovo: oltre la tradizione biblica e le sue debolezze. p.164
2 – Contro la cristologia dell’esclusivismo e l’astoricità teologica. p.179
3 – Parallelismo e continuità di ebraismo e cristianesimo: la tradizione farisaica e l’insegnamento di Gesù. p.182
4 – Teologia dell’incarnazione ed etica con creazionista: l’antropologia teologica di Pawlikowski. p.188
5 – La pretesa verità: i limiti teoretici della teologia dialogica. p.203
Capitolo quarto
Domande irrisolte. Riflessioni conclusive sulla teologia cattolica americana e la Shoah p.207
1 – Di fronte ad Auschwitz: i rischi della teologia che tenta l’autocritica e il dialogo p.207
2 – Chi è Gesù?: la teologia cattolica nordamericana e la domanda della verità dopo Auschwitz p.213
3 – Il timore e il sospetto: dopo Auschwitz il cristianesimo è davvero in questione? p.221
Bibliografia p.227
MARIANGELA CAPORALE:
Mariangela Caporale (Potenza, 1972) svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia “A.Aliotta” dell’Università di Napoli Federico II. Ha scritto saggi sulla relazione ebraico-cristiana e sul pensiero ebraico moderno. Si è occupata di bioetica e ha collaborato ai volumi di E. D’Antuono, Bioetica e P.Amodio (a cura di) Aspetti della bioetica per il servizio sociale.
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