...una tradizione che, nel Novecento ha fondato un pensiero dell'arte e del linguaggio artistico svincolato dai paletti delle forme collaudate da secoli di pratica dei generi e delle istituzioni letterarie. E dunque il XX secolo è stato il tempo del rovesciamento dei modi più consueti di pensare una forma estetica, una poesia, un quadro, una sinfonia, per ribadire la necessità - prima di tutto conoscitiva - di scoprire nuovi modi di organizzare il linguaggio in funzione di fruizione più ampie e complesse; oppure in funzione di un ampliamento delle modalità di esperienza dell'esistenza e della sua organizzazione, in termini funzionali alla cultura contemporanea.
Giorgio Patrizi
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