... non so se riesco a descrivere a pieno con le parole, le emozioni che irruppero in me una volta che misi l 'piedi sul portello del gavone, appoggiato al pulpito di prua della nostra barca a vela. Quello era il mio piccolo spazio nel mare sconfinato.
Guardavo oltre il faro, là dove le acque erano più profonde. Vedevo il silenzio di tutto quello che ero abituato a sentire. Potevo fuggire da tutto ciò che mi impediva di veleggiare sulla superficie del mare come un condottiero. Credo di aver assaporato per la prima volta la dimensione vera della mia libertà.
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