Giacomo Franco
Editore:
Liguori Editore srl
Anno: 2004
Collana: Reprint Tesauro
Pagine: 200
ISBN: 9788820733322
Prezzo: € 22,00
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Ristampa anastatica dell'esemplare conservato presso la Biblioteca Nazionale Marciana di VeneziaRari V. 229.1-2Franco, Giacomo (1550-1620). Habiti d'huomeni et donne venetiane con la processione della Ser.ma Signoria et altri particolari cioè trionfi feste cerimonie publiche della nobilissima città di Venetia. [Pubblicato con] La città di Venetia con l'origine e gouerno di quella, et i Dogi che vi sono stati, con tutti le cose notabili, che di tempo in tempo vi sono auuenute dal principio della sua edificatione, sino à questi tempi... Estratte dall'Opere di Gioan Nicolò Doglioni. Parte seconda. [Venezia : Giacomo Franco] forma in Frezaria al Sol ; In Venetia : appresso Antonio Turini, ad istanza di Giacomo Franco, 1614. 2 parti ([44] carte, [1] carta di tavola ripiegata: 43 illustrazioni calcografiche di cui 3 doppie ; [6] c. : pianta calcografica in front.) ; folLegato con:Franco, Giacomo Habiti che gia tempo vsauano le donne vinetiane. Vinetia: appresso Iacomo frnco [sic] In frezaria al Insegnia d'l Sol, [1614?]. 20 [i.e.36] carte : 18 illustrazioni calcografiche ; fol. Giacomo Franco, incisore, calcografo ed editore veneziano, deve gran parte della sua fama alle tre opere raccolte in questo volume. La prima, Habiti d'huomeni et donne venetiane..., già pubblicata attorno al 1610, fu ristampata insieme alla seconda, La città di Venetia con l'origine e gouerno di quella... di Giovanni Nicolò Doglioni (1548-1629), in questa edizione del 1614. Entrambe le opere conservano i rispettivi frontespizi ma la prima, priva della dedica, è arricchita dalla trasposizione di tutte le tavole calcografiche della seconda. Quest'ultima non è una caratteristica di questa edizione. Varianti nel numero, nella sequenza e nella distribuzione delle tavole si riscontrano di frequente negli esemplari superstiti di una stessa edizione di raccolte di stampe antiche. La terza opera, Habiti che gia tempo vsauano le donne vinetiane, anch'essa priva della dedica e mancante di due tavole rispetto alla prima edizione del 1610 ca., potrebbe pure essere stata pubblicata nel 1614. Questo esemplare, pervenuto alla Biblioteca Marciana nel 1886 così assemblato in legatura ottocentesca dall'editore Ferdinando Ongania (1842-1911), presenta sul verso del primo foglio di guardia anteriore una nota manoscritta a matita, quasi del tutto cancellata, che lo definisce rarissimo completo e con pianta della città e ne fissa il prezzo in £ 30. L'inserimento alla c. [2] di una tavola ripiegata della pianta topografica prospettica di Venezia disegnata da Alessandro Badoer, pubblicata per la prima volta nel 1627 e poi rimessa in circolazione dallo stampatore Stefano Scolari, la cui sottoscrizione compare in calce, potrebbe essere dovuto, come pare più probabile, all'intervento del legatore più tardo rispetto all'effettiva data di pubblicazione, ma potrebbe anche avvalorare l'ipotesi di un nuovo approntamento delle tre opere nel corso della seconda metà del XVII secolo a cura dello stesso Scolari, specializzato in ristampe di incisioni.
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