Francesca Ghidini
Editore:
Liguori Editore srl
Anno: 2000
Collana: Il leone e l'unicorno
Pagine: 128
ISBN: 9788820730451
Prezzo: € 14,00
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C'è l'angoscia di una generazione di fronte all'incubodel conflitto nucleare nella poesia e nella narrativa di Sylvia Plath. La scrittriceamericana, morta suicida a soli trent'anni, denuncia l'ipocrisia di un mondolacerato dalla guerra fredda e di un'America falsamente soddisfatta di sé. Algenerale conformismo e ai suoi modelli anche linguistici (su tutti, quelli dellapersuasione pubblicitaria), Sylvia Plath contrappone la confessione, lo svelamentoscabroso della fragilità personale, la parola della sofferenza. Battaglia mai esplosa, priva di immagini e di racconti, nella sua poesia la guerra freddasi nutre di metafore, di storie e figure prese in prestito dal secondo conflitto mondiale:ebrei, nazisti, campi di sterminio. Una terra desolata, quella in cui abitanoi versi della poetessa americana, dove l'unica possibilità di salvezza è data dallacreatività: il potere femminile della gestazione e quello artistico dell'invenzionepoetica.
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