Con la questa raccolta di prose al vetriolo – Italiani, imparate l’italiano! – una delle nostre più importanti e note poetesse passa in rassegna le forme d’abuso di una lingua che aspira ancora a essere nazionale. E non si tratta ovviamente di cogliere gli errori di parlanti solo parzialmente alfabetizzati e irretiti dagli stereotipi dei programmi televisivi, ma di punzecchiare quei vezzi lessicali e sintattici con cui giornalisti e scrittori occultano una sempre più approssimativa competenza linguistica. Un volumetto indispensabile, a un secolo e mezzo dall’Unità d’Italia, per ricordare che una nazione si fa innanzitutto con la sua lingua e la sua cultura.
In chiusura, L’asilo infantile del genere umano, la predica commissionata da TeatroNapoliFestival, letta nella Certosa di San Martino a Napoli il 25 giugno 2008.
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