Un’anima in piena è un’opera tra prosa e poesia che riflette sulla dimensione della precarietà: l’impasse di un uomo che cerca il bandolo attraverso una deli-rante lucidità esistenziale. La scrittura, dai toni accalorati e/o sincopati, scom-mette sulla mimesi di un defragante ulisse, che ha perso non solo l’eroicità, ma persino il sentimento del vivere.
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