La Famiglia Felice è una storia comune come lo sono la psicosi, la paranoia, la diversi-tà. Una storia dove i ruoli sono i soliti, e i nomi dei personaggi sono quelli dei ruoli, una storia che comincia come cominciano tutte le storie, all’infinito, e finisce però senza una fine, perché è la storia di tutti. La vita, il transito, la fine, la sofferenza implicita, il dolore spento, lo strazio raggelato: «Che muoiano, che tanto si muore, le cose». Una storia comune raccontata da un’insolita scrittura, tra prosa e poesia.
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