Chi o cosa sono i SINSIGALLI? In quale bestiario o dizionario andarli a cercare? Sono forse errori, refusi o lo scherzo combinatorio di una digitazione troppo veloce? Insomma: come e perché nascono? e a cosa servono? A sentire Pusterla «nascono per gioco, per caso, in-sieme alle loro ali nascoste, al loro tentativo di cantare e di andare verso la luce, sottraen-dosi agli agguati dei carrubi, alla loro violenza trucida e patetica, crudele e desolante. Un piccolo mondo possibile, una situazione immaginaria, ma che a volte sembra manifestare qualcosa di noi, del nostro essere qui. Così smarriti. Così in bilico. Dentro e fuori di noi, tra paure e speranze».
Favola, letteratura o gioco che siano – come già suggeriva ai piccoli lettori Gianni Rodari – danno una chance nuova al nostro immaginario, lo rendono più vivo e vitale, basta entrare nel gioco fantastico del poeta, splendidamente fiancheggiato dall’artista Carmine Rezzuti che, nei suoi disegni, coniuga con la stessa grazia poesia e orrore.
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