Prima si chiamavano no-global, poi new-global. Oggi si preferisce parlare di soggetti del movimento globale. Da Seattle (1999) a Genova (2001), dalle manifestazioni contro la guerra di 100 milioni di persone in tutto il mondo il 15 febbraio 2003 alla contestazione a Rostock del G8 dell’estate 2007, agisce con fortune alterne un nuovo movimento politico e culturale che si oppone radicalmente ai nuovi assetti del capitalismo mondiale. Lo si è anche chiamato “movimento dei movimenti”. Il libro “Gli Ultraterrestri. Musiche della rivoluzione globale” di Mario Gamba parte da una domanda: esistono esperienze musicali del ’900 e del 2000 che corrispondono ai fermenti culturali assai diversi, e spesso contradditori, che si osservano in questo movimento? La risposta è affermativa. Gli esempi di queste musiche – che non possono essere altro che ricche di pensiero e di una loro autonomia, non puramente accessorie delle iniziative del movimento – vengono individuati nei lavori di artisti di oggi come Butch Morris, Assif Tsahar, Fausto Romitelli, William Parker o i “nuovi elettronici” (Pan Sonic, per esempio) e di artisti di un passato recente (grandi anticipatori di un tipo di cultura e di un tipo di espressione) come Sun Ra o il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza. Tra i vari capitoli del volume sono inseriti tre “Intermezzi” che sono costituiti da interviste a studiosi importanti della cultura politica attuale: Toni Negri, Franco Berardi “Bifo”, Tiziana Terranova.
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