Tradotto e curato da Gabriella Antinolfi, l’opera raccoglie gli scritti che Georg Simmel ha prodotto nell’arco di trenta anni. Articoli, saggi, frammenti, opuscoli preparatori, pubblicazioni scientifiche, che hanno in comune la riflessione sulle donne e sul femminile a cui il grande pensatore tedesco si é dedicato instancabilmente dal 1890 fino alla sua morte scrivendo della differenza sessuale, del rapporto con la famiglia, delle modalità di relazione tra i sessi, ma anche di erotismo, e dell’impatto che i movimenti femministi e femminili hanno avuto sulla società. Prova dell’eclettismo del filosofo (spesso considerato indice di incoerenza), gli scritti si differenziano per ricchezza di punti di vista: filosofico, antropologico, di costume o sociologico, e rivelano alcuni dei punti centrali nella sua speculazione filosofica che si distinguono anche per originalità e attualità.
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