Fabio D'Orlando
Editore:
Edizioni Cento Autori
Anno: 2012
Collana: Saggistica
Genere:
Saggistica di informazione e divulgazione,
Saggistica di studio e specializzazione
Pagine: 136
Formato: 14,5x21
Legatura: Brossura
ISBN: 978-88-97121-53-4
Prezzo: € 9,90
La recessione che ha colpito l’Italia a partire dal 2009 non solo è una delle più lunghe e dure mai verificatesi, ma ha già avuto, ed avrà, ripercussioni molto pesanti e permanenti sul nostro tenore di vita. Proprio per questo vengono spesso proposte spiegazioni delle cause della crisi fantasiose, fatte più per stimolare gli istinti del lettore indicando facili capri espiatori che per capire come siamo finiti in questa situazione e come potremo uscirne. Questo libro si propone al contrario di individuare cause, colpevoli e complici della crisi, nonché le strategie possibili per venirne fuori, evitando i luoghi comuni e le spiegazioni semplicistiche e demagogiche, ma evitando anche il criptico gergo degli economisti, con l’obiettivo di proporre una analisi oggettiva accessibile anche a chi di economia non sa assolutamente nulla.
Pubblicazioni correlate:
Il Casalese,
Il Casalese II Edizione,
Concordia
Altre pubblicazioni di
Scienze sociali, Diritto, Economia
FABIO D'ORLANDO:
Fabio D'Orlando si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e ha conseguito, presso la Facoltà di Economia dello stesso ateneo, un dottorato di ricerca in Economia Politica, seguito da un’esperienza di ricerca negli Stati Uniti. Rientrato in Italia ha intrapreso la carriera accademica, prima come ricercatore, quindi come professore associato. Dal 2005 è in ruolo presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, dove insegna Economia Politica e Politica Economica. È autore di numerose pubblicazioni scientifiche, per la maggior parte apparse su riviste internazionali, nonché di alcuni manuali e contributi divulgativi. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla macroeconomia all’economia comportamentale, con una spiccata predilezione per l’aspetto microeconomico dei problemi. Ha sempre creduto che la buona teoria debba essere fondata sullo studio della realtà, cosa che troppo spesso gli economisti dimenticano, e resa
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