"Non possono essere iscritti al P.N.F. i cittadini italiani che, a norma delle disposizioni di legge, sono considerati di razza ebraica". Quando Amedeo e Aldo Procaccia, due ebrei fiorentini emigrati a Napoli, capiscono che in quel Regio decreto del 21 novembre 1938 è sancita la fine di una militanza lunga dodici anni, si sentono doppiamente traditi. Anche il partito, dopo il governo, ha abbracciato il verbo della razza. Il loro dramma di ebrei fascisti, ripudiati dal Re e dal Duce, ha per sfondo una città bersagliata dalle bombe alleate, dalla quale scappano due mesi prima dalla cacciata dei tedeschi, assieme ad altri sette familiari, tra cui due neonati.
Nico Pirozzi
giornalista professionista, cultore delle vicende legate alla Shoah e alla persecuzione degli ebrei negli anni ‘30 e ’40, ha pubblicato numerosi articoli e monografie. Con Lina Maiello ha curato i testi e la regia dei documentari Luci e ombre sul futuro dell’area a nord di Napoli (1987) e Morire di periferia (1988).
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