La pubblicazione del Manifesto degli scienziati razzisti è rivelatore di un più complesso e articolato progetto antisemita intrapreso da Mussolini. A denunciarlo, quasi due anni prima dell'entrata in guerra dell'Italia, è Maurizio Valenzi, un giovane italiano nato in Tunisia. Le sue preoccupazioni di ebreo e comunista le affida a un opuscolo clandestino pubblicato con lo pseudonimo di Andrea Mortara. Una lucida analisi anticipatrice di una tragedia che trascinerà nel vortice della Shoah i destini di sei milioni di ebrei europei.
Maurizio Valenzi (pseudonimo Andrea Mortara)
esponente di primo piano della politica italiana del Dopoguerra, e convinto antifascista, arrestato dai francesi nel 1941, tornò in libertà nel 1943, quando gli alleati conquistarono il nord Africa. Sindaco di Napoli dal 1975 al 1983, è morto il 23 giugno 2009, alla soglia dei cento anni.
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